SCOPRI
L’APP
"Sindrome del lenzuolo", sofferenza maschile ancora tabù
“Stasera non me la sento”: sembra una scusa prettamente femminile per non fare sesso, invece, può essere il segnale di un dolore fisico o psichico associato all’attività sessuale, che colpisce anche gli uomini, di cui però si parla poco perché i maschi tendono a mascherare questa sofferenza e sono restii a consultare lo specialista. Di fronte al dolore, quindi, gli uomini sono davvero il sesso debole, incapaci di dirlo e con una forza reattiva inferiore a quella delle donne. La differenza è evidente nella sfera andrologica, dove il dolore fisico si intreccia con quello psichico e viceversa. Molto spesso i due tipi di dolore sono come un circuito vizioso che si autoalimenta: il dolore fisico, come ad esempio nel dolore pelvico cronico, genera sofferenza psicologica, con ricadute che possono spingere l’uomo fino a evitare il rapporto sessuale. Così anche per il dolore psicologico come quello per la perdita della potenza sessuale che ne favorisce lo sviluppo con una riduzione dei rapporti.
A sollevare per la prima volta il velo in cui è avvolta la sofferenza maschile, sono gli esperti della Società Italiana di Andrologia (SIA) nella terza edizione del Congresso Natura, Ambiente, Alimentazione e Uomo (NAU). Secondo gli specialisti la “sindrome del lenzuolo” colpisce 4 milioni di uomini che, in due casi su 10, rinunciano al sesso per dolore fisico e psichico. L’obiettivo degli andrologi SIA è dunque quello di proporre un cambio di paradigma nella cultura del dolore a cui troppo spesso si dà una valenza esclusivamente femminile.
“Il dolore causato da un problema andrologico può avere un impatto ingente sul benessere sessuale, individuale e di coppia – spiega Alessandro Palmieri, presidente SIA e docente di Urologia all’università Federico II di Napoli -. Sebbene sia gli uomini che le donne considerino un’appagante attività sessuale essenziale per il mantenimento della relazione, gli uomini tendono però a enfatizzare l’importanza del sesso come emblema di mascolinità e di successo. Proprio per la rilevanza attribuita all’attività sessuale – precisa Palmieri – tendono a sottacere il dolore che alla fine li porta a evitare il rapporto sessuale vero e proprio, avviando un circolo vizioso dannoso per la coppia e per l’uomo stesso”. “Negli ultimi anni la sofferenza maschile è aumentata notevolmente – dice Ciro Basile Fasolo, presidente del congresso NAU e autore del libro “Homo Patiens” dedicato al dolore nell’uomo – recenti dati epidemiologici hanno evidenziato come un maschio su tre sia affetto da patologie uro-andrologiche che possono interessare l’intero arco della vita: dall’adolescenza fino all’età avanzata. Il riconoscimento tempestivo di alcuni sintomi permette di trattare patologie quali l’ipogonadismo, la disfunzione erettile, l’eiaculazione precoce, l’infertilità, le patologie prostatiche su base infiammatoria o infettiva, che non di rado possono essere sottovalutate o addirittura misconosciute”. “Va poi tenuta in considerazione la bidirezionalità della correlazione tra dolore fisico e dolore psichico – aggiunge Palmieri – infatti il dolore corporeo come nel caso della sindrome pelvica, della prostatite cronica o del cancro alla prostata, può innescare uno stato ansioso in grado di aggravare l’impatto della patologia sulla sfera sessuale. Ma anche il dolore psichico non secondario a una patologia organica, come quello che accompagna l’infertilità maschile o le disfunzioni sessuali può avere ripercussioni di avversione sessuale fino alla rinuncia totale dei rapporti”. Le prostatiti rappresentano oggi una delle patologie più frequenti, in particolare, la prostatite cronica o sindrome del dolore pelvico cronico interessa il 10-15% della popolazione maschile e può insorgere negli uomini di qualunque età. “Ci sono diversi tipi di trattamento che consentono di gestire questa patologia – spiega Palmieri – come ad esempio le onde d’urto, ovvero onde acustiche ad alta intensità che si trasmettono attraverso la pelle nell’area interessata dove diminuiscono il dolore e accelerano la guarigione. Il problema, dunque, non è la mancanza di trattamenti, ma la reticenza degli uomini a chiedere aiuto al medico. Molto spesso la diagnosi arriva in ritardo, causando agli uomini più sofferenza, anche psicologica, che può essere invece evitata”. Un discorso simile vale anche per la disfunzione erettile, che interessa oltre 3 milioni di uomini in Italia e l’eiaculazione precoce. “A scoraggiare gli uomini è ammettere il dolore psichico causato da questi problemi – evidenzia Palmieri -. Il paziente prova imbarazzo anche a parlarne con lo stesso specialista. Si isola nella sua sofferenza e fa gran fatica a chiedere aiuto. Moltissimi pazienti sono giovani – spiega il presidente SIA – ma arrivano a consultare uno specialista solo dopo aver superato i 30 anni. E’ fondamentale una diagnosi tempestiva e precisa per aiutare il paziente nella ricerca della terapia più appropriata”.
Fonte: askanews.it
Studio all'Irccs Candiolo
La genomica da sola non basta più. La nuova frontiera della ricerca sul cancro passa per altre “scienze”, come ad esempio la proteomica, la metabolomica e la radiomica. L’obiettivo è ambizioso: individuare i tumori prima che siano visibili in una TAC o in una PET. A guidare in questo viaggio verso le nuove sfide nella lotta al cancro è Vanesa Gregorc, direttrice dell’Oncologia Medica dell’IRCSS Candiolo.
“Negli ultimi anni ci siamo resi conto che la sfida contro il cancro non si può giocare solo studiando il tumore, in qualunque forma esso appare, – spiega – ma anche analizzando le caratteristiche dei pazienti, del microambiente in cui crescono e delle cellule tumorali e il rapporto che esse instaurano con il sistema immunitario”. Si tratta di un cambio di paradigma che, man mano che la tecnologia si è evoluta, ha aperto nuove linee di ricerca, impensabili fino a quale anno fa. Oggi le linee di ricerca seguite dai 400 ricercatori dell’IRCCS Candiolo sono molte e diverse, tra le più avanguardia a livello internazionale. “Con progetto Proactive, ad esempio, abbiamo l’obiettivo di migliorare e personalizzare – riferisce Gregorc – la prevenzione terziaria dei tumori, quella che ci consente di individuare la malattia prima che si manifesti e prenda il sopravvento sul paziente. Grazie alla ricerca sul Dna tumorale circolante, delle singole cellule tumorali, più precisamente delle primissime tracce che il cancro rilascia nel nostro sangue, stiamo lavorando allo sviluppo di nuove metodiche che ci consentano di prevedere lo sviluppo di un tumore diverso tempo prima che diventi radiologicamente visibile. Vogliamo scovare la malattia quando ancora si trova in uno stato cellulare, in modo da curarla prima che diventi una massa vera e propria”. “Diagnosi precocissima, quindi, a cui si può arrivare – sottolinea l’esperta – soltanto con l’aiuto di molte scienze: la genomica, cioè lo studio del genoma del tumore; la proteomica, cioè lo studio della struttura e della funzione delle proteine; la metabolomica, ovvero lo studio delle impronte chimiche lasciate da processi cellulari; e la radiomica, cioè l’analisi matematica di immagini mediche. In questo modo i pazienti possono essere messi nelle condizioni di dare battaglia al cancro nella sua fase più vulnerabile, quando ancora non ha messo radici e sfoderato tutto il suo potenziale invasivo. Significa anche intercettare in alcune persone, come ad esempio i famigliari dei nostri pazienti, il rischio di sviluppare tumori ereditari, modificando quindi il loro destino”. Con una sorta di “palla di vetro” la stessa prevenzione primaria assume una nuova e diversa importanza. Conoscere il proprio profilo di rischio o sapere con grande anticipo che un tumore sta iniziando a gettare le basi per un futuro attacco – sottolinea Gregorc – può aiutare le persone a mettere in atto una serie di misure comportamentali che possono impedire o anche solo rallentare l’insorgenza della malattia”.
Inoltre, diagnosi precocissima significa che, anche in caso di malattia conclamata, le chance di riuscire a sconfiggerla sono più numerose. “Le armi che attualmente abbiamo a disposizione, dalla tradizionale chirurgia ai più innovativi trattamenti, tra cui l’immunoterapia e i farmaci biologici, sono più efficaci quando ancora il tumore si trova in una fase precoce di sviluppo”, evidenzia Gregorc. “Ricerca e cura, quindi, viaggiano insieme ed è proprio questa la filosofia che da sempre accompagna il lavoro che noi tutti svolgiamo al Candiolo”, conclude l’esperta.
Fonte: askanews.it
Studio misura effetti economici
In Italia, ictus e infarto hanno effetti a lungo termine sulla possibilità di proseguire la propria storia lavorativa e mantenere il proprio reddito. Un gruppo di ricercatori dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Università di Torino, Università di Amsterdam e Dipartimento di Epidemiologia dell’Asl 3 di Torino hanno per la prima volta misurato questi effetti economici nel contesto italiano, riscontrando una riduzione della probabilità di lavorare del 10%, a cui si associa una corrispondente perdita reddituale. Emerge anche come le norme a difesa del lavoro possano offrire una sorta di ‘salvagente’ a chi subisce un brusco peggioramento di salute, facilitando la prosecuzione della propria storia lavorativa. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica Labour Economics.
Cosa accade dopo un ictus o un infarto? Il lavoratore può veder aumentare il proprio “costo fisso” di lavorare e essere indotto a uscire dal mercato del lavoro. Alcuni potrebbero desiderare di continuare a lavorare, ma riducendo le ore lavorate. Infine, ci sono persone che potrebbero desiderare di continuare a lavorare mantenendo lo stesso impegno orario. Dal punto di vista del datore di lavoro, le reazioni potrebbero puntare a riduzioni di orario, mancate progressioni retributive, o persino la dismissione del lavoratore. Lo studio analizza proprio le conseguenze economiche di due imprevedibili e fulminei shock di salute. “Purtroppo gli effetti degli shock di salute sulla vita lavorativa sono permanenti – spiega Francesca Zantomio, professoressa di Economia all’Università Ca’ Foscari Venezia e coautrice dello studio – nel contesto italiano è molto difficile per chi esce dal mercato del lavoro riuscire a rientrarci in un momento successivo. Inoltre, non c’è margine di aggiustamento delle ore lavorate, margine che permetterebbe di rimanere attivi ad una parte di soggetti che invece, ad orario invariato, faticano a continuare l’impiego preesistente. Perché il part-time volontario è molto poco diffuso. Né osserviamo reazioni di transizione ad altre forme di lavoro, o altri datori di lavoro”.
A livello di reddito ci sono strumenti di protezione, come la pensione di inabilità. “Non troviamo evidenza che aumenti la probabilità di smettere di lavorare e al contempo di non ricevere alcun sussidio – spiega Irene Simonetti, ricercatrice di Economia all’Università di Amsterdam e coautrice dello studio- né troviamo evidenza che gli operai (più a rischio di perdere la propria capacità reddituale) usino in maniera opportunistica strumenti di welfare, quando dotati di capacità lavorativa residua”.
“Infine – spiega Michele Belloni, professore di Economia all’Università degli Studi di Torino e coautore dello studio – i nostri risultati evidenziano come la normativa di protezione del lavoro in vigore fino al 2012 sia riuscita a favorire l’inclusione lavorativa di chi ha subito un peggioramento di salute”.
Lo studio si basa sui dati amministrativi relativi a lavoratori italiani tra il 1990 e il 2012, a cui sono agganciati dati ospedalieri che permettono di osservare le loro eventuali ospedalizzazioni non programmate e dovute a infarto o ictus. Dal 2012 sono entrate in vigore riforme normative di alleggerimento della protezione lavorativa che, secondo i ricercatori, potrebbero aver contribuito ad esacerbare disuguaglianze reddituali e di benessere nella vita dei lavoratori italiani.
Fonte: askanews.it
Farmacia Brunelleschi, Corso F. Brunelleschi, 75C - 10141 Torino (TO) - Tel. 011 703781 - Email: info@farmaciabrunelleschi.it
P.iva 07387670016 - Privacy Policy
Webdesign Fulcri Srl
Gentile cliente, FARMACIA BRUNELLESCHI (Titolare del trattamento dei dati), con la presente intende fornirle tutte le informazioni in ordine all'utilizzo che faremo dei Suoi dati personali.
Finalità del trattamento: Il titolare raccoglie dati di contatto (es. e-mail, telefono) per inviarle materiale informativo su iniziative e promozioni del titolare. La base giuridica del trattamento è il suo consenso (art. 6 punto 1 lettera A. Regolamento UE 2016/679). Il trattamento sarà svolto in forma manuale e informatica utilizzando schede su supporto cartaceo e/o successiva creazione di banca dati informatica.
Comunicazione e diffusione: Dette operazioni avverranno a cura di personale del titolare incaricato ed istruito per raccolta indirizzi e di società esterna per invio newsletter ed elaborazioni statistiche anonime. Verranno utilizzati strumenti informatici di società esterne per l'invio delle comunicazioni. La conservazione e la gestione saranno realizzate con la massima attenzione alla riservatezza. I dati non saranno diffusi.
Tempo di conservazione: i dati saranno conservati per un periodo di tempo non superiore a quello necessario agli scopi per i quali essi sono stati raccolti o successivamente trattati conformemente a quanto previsto dagli obblighi di legge.
Natura del conferimento: il conferimento dei dati è facoltativo ma indispensabile per accedere al servizio. Le ricordiamo infine che Le sono riconosciuti i diritti di cui all'art. 13 comma 2 del GDPR in particolare, l'accesso ai dati personali e la loro rettifica; per motivi legittimi ha diritto di ottenere la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano o di opporsi al loro trattamento; revocare il consenso in qualsiasi momento senza pregiudicare la liceità del trattamento basata sul consenso prestato prima della revoca; proporre reclami all'autorità competente.
Informativa ex art. 13 ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (per brevità GDPR 2016/679)
1. Titolare e responsabili del trattamento - art. 13 co. 1 lett. [a] [b] GDPR 2016/679
Titolare del trattamento è FARMACIA BRUNELLESCHI al quale ci si potrà rivolgere per esercitare i diritti riconosciuti dal GDPR e per conoscere l'elenco aggiornato di tutti i Responsabili del trattamento dei dati.
2. Tipi di dati trattati, finalità e base giuridica del trattamento - art. 13 co. 1 lett. [c] [d] GDPR 2016/679
Dati di navigazioneIl sito raccoglie alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell'uso dei protocolli di comunicazione di Internet. Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare l’utente. In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dall’utente che si connette al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l'orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all'ambiente informatico dell'utente. Questi dati vengono utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull'uso del sito e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l'accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.
3. Comunicazione e diffusione dei dati - art. 13 co. 1 lett. [e] [f] GDPR 2016/679
Il titolare può trasferire i dati personali dell’utente a soggetti terzi qualificati come data processors o responsabili del trattamento dei dati per svolgere operazioni tecniche o commerciali necessarie ad eseguire le prestazioni collegate alla migliore gestione del sito (ad esempio corrieri e operatori postali; agenzie di pubblicità, commerciali e di social media; fornitori di servizi informatici; fornitori di servizi di pagamento; fornitori di servizi di assistenza clienti). In tali casi la comunicazione dei dati è indispensabile per soddisfare gli impegni contrattuali e per migliorare le prestazioni del sito. Il titolare si impegna tramite accordi per il trattamento dei dati affinché i responsabili gestiscano i dati in modo adeguato e sicuro. L’utente può richiedere l’elenco dei responsabili usando l’e-mail del titolare del trattamento. Inoltre, il titolare può essere tenuto a condividere i dati personali dell’utente quando richiesto dalla legge o da un ordine della pubblica autorità o per tutelare un proprio diritto o un diritto di terze parti. Il titolare non trasferisce i dati fuori dall’Unione Europea.
Siti di terze partiQuesta informativa non riguarda altri siti o piattaforme a cui il sito possa collegarsi (es. banner, messaggi pubblicitari e altri collegamenti a siti o piattaforme di terze parti) a cui si invita a fare riferimento leggendo le relative privacy policy.
4. Periodo di conservazione - art. 13 co. 2 lett. [a] GDPR 2016/679
Il titolare memorizza dati personali per il tempo necessario a fornire all’utente i servizi richiesti o ad adempiere ad obblighi legali o fiscali o per il periodo minimo previsto dalla legge. Al fine di determinare il periodo appropriato di conservazione dei dati personali memorizzati dal sito su consenso dell’utente, il titolare prende in considerazione anche i seguenti criteri: le specifiche finalità esplicitate nell’informativa per le quali il sito archivia le informazioni personali; il tipo di rapporto in corso con l’utente (con quale frequenza l’utente accede al proprio account; se l’utente fa richieste tramite form di contatto; se l’utente continua a ricevere newsletter o comunicazioni commerciali; quanto regolarmente naviga sul sito, ecc.); qualsiasi richiesta specifica dell’utente di cancellazione dei propri dati o di revoca del consenso; l’interesse legittimo commerciale del titolare del trattamento. Il sito cancellerà o renderà anonimi prontamente i dati personali la cui memorizzazione non è più necessaria in base alla legge.
5. Diritti dell'interessato - art. 13 co. 2 lett. [b] [c] [d] GDPR 2016/679
L’utente ha il diritto di ricevere conferma riguardo all’eventuale esistenza di suoi dati personali trattati dal titolare del trattamento.
In tal caso, ai sensi del Regolamento, l’utente ha il diritto di:
Per ogni informazione, si invita l’utente a consultare il sito Internet dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali – www.garanteprivacy.it – dove troverà una sezione dedicata a tali diritti.
6. Natura del conferimento dei dati personali e conseguenze di un eventuale rifiuto di rispondere - art. 13 co. 2 lett. [e] [f] GDPR 2016/679
A parte quanto specificato per i dati di navigazione, l'utente può liberamente conferire i propri dati per il tramite di form di contatto o per ricevere comunicazioni promozionali o per acquistare beni o servizi ed il loro mancato conferimento può comportare l'impossibilità di ottenere quanto richiesto. All’interno dei vari form è sempre specificato quali dati sono obbligatori per poter dare riscontro a quanto richiesto dall’utente.
7. MODIFICHE DELL’INFORMATIVA
Eventuali modifiche alla presente informativa verranno pubblicate sul sito. L’utente è invitato a verificare eventuali aggiornamenti o modifiche.
Gentile cliente, FARMACIA BRUNELLESCHI (Titolare del trattamento dei dati), con la presente intende fornirle tutte le informazioni in ordine all'utilizzo che faremo dei Suoi dati personali.
Finalità del trattamento: Il titolare raccoglie dati di contatto (es. e-mail, telefono, nome e cognome) per poterle erogare la riposta ai quesiti posti e/o fornire la prestazione richiesta. La base giuridica del trattamento è il suo consenso (art. 6 punto 1 lettera A. Regolamento UE 2016/679). Il trattamento sarà svolto in forma manuale e informatica utilizzando anche schede su supporto cartaceo e/o successiva creazione di banca dati informatica.
Comunicazione e diffusione: Dette operazioni avverranno a cura di personale del titolare incaricato ed istruito e potranno essere utilizzati strumenti informatici di società esterne per l'invio delle comunicazioni. La conservazione e la gestione saranno realizzate con la massima attenzione alla riservatezza. I dati non saranno diffusi.
Tempo di conservazione: i dati saranno conservati per un periodo di tempo non superiore a quello necessario agli scopi per i quali essi sono stati raccolti o successivamente trattati conformemente a quanto previsto dagli obblighi di legge.
Natura del conferimento: il conferimento dei dati è facoltativo ma indispensabile per accedere al servizio. Le ricordiamo infine che Le sono riconosciuti i diritti di cui all'art. 13 comma 2 del GDPR in particolare, l'accesso ai dati personali e la loro rettifica; per motivi legittimi ha diritto di ottenere la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano o di opporsi al loro trattamento; revocare il consenso in qualsiasi momento senza pregiudicare la liceità del trattamento basata sul consenso prestato prima della revoca; proporre reclami all'autorità competente.
Questo sito web utilizza cookie e tecnologie simili per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza di uso delle applicazionie servizi online. Il presente documento fornisce informazioni dettagliate sull'uso dei cookie e di tecnologie similari, su come sono utilizzati da questo sito e su come gestirli.
I cookie sono frammenti di testo che permettono al server web di memorizzare sul client tramite il browser informazioni da riutilizzare nel corso della medesima visita al sito (cookie di sessione) o in seguito, anche a distanza di giorni (cookie persistenti). I cookie vengono memorizzati, in base alle preferenze dell'utente, dal singolo browser sullo specifico dispositivo utilizzato (computer, tablet, smartphone).
Nel seguito di questo documento faremo riferimento ai cookie e a tutte le tecnologie similari utilizzando semplicemente il termine “cookie”.
In base alle caratteristiche e all'utilizzo i cookie si distinguono in diverse categorie:
Si tratta di cookie indispensabili per il corretto funzionamento del sito. La durata dei cookie è strettamente limitata alla sessione di navigazione (chiuso il browser vengono cancellati)
Sono cookie utilizzati per raccogliere e analizzare il traffico e l'utilizzo del sito in modo anonimo. Questi cookie, pur senza identificare l'utente, consentono, per esempio, di rilevare se il medesimo utente torna a collegarsi in momenti diversi. Permettono inoltre di monitorare il sistema e migliorarne le prestazioni e l'usabilità. La disattivazione di tali cookie può essere eseguita senza alcuna perdita di funzionalità.
Si tratta di cookie utilizzati per identificare (in modo anonimo e non) le preferenze dell'utente e migliorare la sua esperienza di navigazione.
Visitando un sito web si possono ricevere cookie sia dal sito visitato (“proprietari”), sia da siti gestiti da altre organizzazioni (“terze parti”). Un esempio notevole è rappresentato dalla presenza dei “social plugin” per Facebook, Twitter, Google+ e LinkedIn. Si tratta di parti della pagina visitata generate direttamente dai suddetti siti ed integrati nella pagina del sito ospitante. L'utilizzo più comune dei social plugin è finalizzato alla condivisione dei contenuti sui social network.
Alcuni cookie (cookie di sessione) restano attivi solo fino alla chiusura del browser o all'esecuzione del comando di logout. Altri cookie “sopravvivono” alla chiusura del browser e sono disponibili anche in successive visite dell'utente.
Questi cookie sono detti persistenti e la loro durata è fissata dal server al momento della loro creazione. In alcuni casi è fissata una scadenza, in altri casi la durata è illimitata.
Questo sito non fa uso di cookie persistenti, è possibile però che durante la navigazione su questo sito si possa interagire con siti gestiti da terze parti che possono creare o modificare cookie permanenti e di profilazione.
L'utente può decidere se accettare o meno i cookie utilizzando le impostazioni del proprio browser. Occorre tenere presente che la disabilitazione totale dei cookie può compromettere l'utilizzo delle funzionalità del sito.
Di seguito è possibile accedere alle guide per la gestione dei cookie sui diversi browser:
Chrome: https://support.google.com/chrome/answer/95647?hl=it
Firefox: https://support.mozilla.org/it/kb/Gestione%20dei%20cookie
Internet Explorer: http://windows.microsoft.com/it-it/windows7/how-to-manage-cookies-in-internet-explorer-9
Opera: http://help.opera.com/Windows/10.00/it/cookies.html
Safari: http://support.apple.com/kb/HT1677?viewlocale=it_IT
E' possibile inoltre avvalersi di strumenti online come http://www.youronlinechoices.com/ che permette di gestire le preferenze di tracciamento per la maggior parte degli strumenti pubblicitari abilitando o disabilitando eventuali cookie in modo selettivo
La presenza di alcuni plugin o servizi può comportare la trasmissione di cookie da e verso siti gestiti da terze parti. L'installazione di Cookie e di sistemi di tracciamento operata da terze parti non può essere tecnicamente controllata dal Titolare e la gestione delle informazioni raccolte da “terze parti” è disciplinata dalle relative informative.
Il titolare del trattamento dei dati è il soggetto indicato nel footer di sito